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Multiswitch satellitare

Multiswitch satellitare

Multiswitch satellitare

Oggi, abbiamo deciso di parlarvi del multiswitch satellitare.

Prima di tutto, partiamo dal motivo per cui è stato inventato il multiswitch satellitare.

Si tratta di una soluzione sviluppata per condividere un’antenna parabolica tra più decoder SAT, che, diversamente dai televisori, non possono essere collegati con sistemi di distribuzione tradizionali.

Ciò è dovuto al fatto che i canali satellitari si servono di una banda di trasmissione più ampia di ben quattro volte rispetto a quella sintonizzabile da un normale decoder SAT.

Si è passati a progettare un sistema universale, ossia capace di gestire i canali satellitari, dividendoli in quattro gruppi, che possono passare in un impianto uno alla volta, attraverso un sistema con cui il decoder invia una richiesta e l’LNB fornisce il gruppo richiesto.

Finché il decoder è collegato direttamente all’antenna parabolica, non ci sono problemi, mentre la situazione si complica se si collegano più ricevitori: infatti, si potrebbe generare un conflitto tra i comandi di richiesta inviati dai diversi decoder.

Proprio per risolvere questo problema, è stato inventato il multiswitch, al cui interno è stato integrato un sistema complesso di commutazione, capace di raccogliere le richieste dei diversi decoder SAT e di gestirle, indirizzando verso i decoder il gruppo di canali richiesto.

Multiswitch satellitare radiale e in cascata: criteri di impiego

Ecco allora che per collegare più decoder a un’antenna parabolica è necessario interporre un multiswitch tra decoder e antenna.

Si tratta di una distribuzione multicavo, con la quale è possibile portare a ogni utenza tutti i canali del satellite, senza che vi sia limitazione rispetto alla posizione orbitale su cui è puntata la parabola centralizzata.

Esistono degli speciali LNB con il mutiswitch integrato, che permettono di collegare fino a quattro od otto decoder alla stessa antenna, senza utilizzo di multiswitch esterni.

Nel caso in cui si debbano collegare più decoder e in cui sia possibile installare un cavo indipendente per ogni decoder, vanno necessariamente utilizzati multiswitch satellitari, che sono di due tipi: radiali o in cascata.

È possibile fornire alle prese collegate tutti i canali trasmessi da una o massimo due posizioni orbitali utilizzando dei multiswitch satellitari con 4 o 8 ingressi.

In questo tipo di impianto, è possibile anche distribuire il segnale digitale terrestre, utilizzando il cavo satellitare: in questo modo, il segnale SAT e terrestre sarà distribuito nell’appartamento attraverso un solo cavo. In questo caso il multiswitch ha un ingresso aggiuntivo.

Non è necessario modificare l’impianto, anche se le emittenti si spostano o aggiungono canali. Inoltre, è possibile collegare qualunque ricevitore satellitare, per ricevere sia i canali gratuiti che quelli a pagamento. Inoltre non sono richiesti aggiornamenti di centrale SAT: tutto quanto trasmesso in base alla posizione orbitale prescelta sarà sempre ricevibile.

Multiswitch radiale

Con questa tecnologia si utilizza un solo multiswitch con ogni uscita collegata ad altrettante prese SAT. Questo tipo di impianto si utilizza in singole abitazioni o al massimo in due appartamenti poiché fornisce un numero di prese limitato.

Se si utilizza un ricevitore MySky o MySky HD, va collegato a due discese di cavo o, in alternativa, aggiungere un multiswitch Sky dedicato.

Nel caso in cui nel condominio vi sia un impianto radiale, è possibile valutare se installare un impianto in fibra ottica multiservizio, che distribuisca segnali satellitari e terresti e che sia compatibile anche con la distribuzione di reti LAN e di videosorveglianza condominiale, internet e telefono.

Multiswitch in cascata

Questo tipo di impianto prevede la posa di multiswitch di piano o a tetto. In poche parole ogni multiswitch ha delle uscite a cui può essere collegato un ulteriore multiswitch. Questo permette di avere tante uscite il cui unico limite è dato dalla potenza del segnale che si potrà perdere lungo il tragitto al quale si risolve aggiungendo un amplificatore SAT.

Attraverso questo tipo di multiswitch, è possibile connettere più decoder SAT a una linea di discesa multicavo, la quale percorre la verticale dell’edificio, fornendo a ogni piano i punti di collegamento per i diversi decoder.

Per collegare fino a quattro decoder a un singolo cavo, invece, sono disponibili LNB e multiswitch di nuova generazione con tecnologia SCR, la quale può essere applicata utilizzando decoder compatibili SCR o Unicable, mentre non è applicabile se si dispone di decoder incompatibili.

Multiswitch SCR: come funzionano

Partiamo dal presupposto che per installare un multiswitch SCR servono quattro cavi per gestire i segnali H-V nelle due bande alta e bassa, per cui va collocato dove sono presenti questi cavi nella dorsale. Questo tipo di impianto permette di utilizzare 4 ricevitori satellitari contemporaneamente, o due ricevitore MySKY o un decoder MySKY e due SAT utilizzando un singolo cavo in entrata nell’appartamento.

Questa soluzione è stata ideata per adeguare in modo semplice ed economico gli impianti satellitari e terresti di qualche anno fa.

Per quanto riguarda i mutiswitch ibridi, invece, si tratta di una tecnologia auto-adattiva, per cui riconoscono automaticamente se un ricevitore è dotato o è privo di SCR.

Per saperne di più sul multiswith satellitare contatta i tecnici de Lantennista, oppure ricordiamo che è presente una sezione all’interno del nostro sito dove potete fare domande sulle vostre problematiche.

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